giovedì 5 luglio 2012

Report consegna pre-finale

I due dottorandi che mi hanno seguita nell'esposizione del mio progetto sono stati Francesco Cirene e Irene De Simoni, questi mi hanno dato molti consigli per migliorare la rappresentazione grafica del mio progetto e mi hanno consigliato di sviluppare un 3D e dei render. Soprattutto mi hanno invitata a fare moltissime sezioni perché il mio edificio si sviluppa con un gioco di altezze perciò, oltre alle piante, è molto importante che si veda questo gioco, che permetterà al mio progetto di venire fuori al meglio...

giovedì 14 giugno 2012



È l’ora di ubriacarsi! Per non essere schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi, ubriacatevi, ubriacatevi senza posa! Di vino, di poesia o di virtù, a vostro piacimento!

(Charles Boudelaire)

giovedì 7 giugno 2012

Partnership al Progetto!!!


"I veri intenditori non bevono vino:
degustano segreti."
(Salvador Dalì)


Enzo Di Giacomo scrive così in un articolo della rivista Bacco & Tabacco: “C’è un punto dell’Italia centrale, in Abruzzo, alle falde della Maiella che in lontananza fa da cornice ai territori della Doc Montepulciano d’Abruzzo e Trebbiano d’Abruzzo di Pratola Peligna e Corfinio. E’ qui che l’eno-viaggiatore può trovare l’Azienda Agricola Margiotta”.
Il mio ideale sostenitore del progetto è il Sig. Carlo Margiotta, titolare dell’azienda omonima, che rappresenta una delle realtà più dinamiche in Abruzzo, collocata, appunto, nei territori di Pratola Peligna e Corfino, entrambi ricadenti entro l’area delle D.O.C. Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo. Continua Di Giacomo “Fiore all’occhiello della produzione, il Cretara Cerasuolo, inserito nella Guida 2008 del Gambero Rosso tra i migliori rosati d’Italia”.
L’azienda ha una capacità di produzione di circa 100.000 bottiglie annue, i metodi di raccolta sono manuali per preservare una più elevata qualità del prodotto finito, gli acini sono scelti in maniera selettiva, uno ad uno, e riposti in piccole cassette, affinché giungano integri in cantina e il succo non si ossidi. Inoltre viene effettuata la pratica della “vendemmia scalare”, che consiste nel raccogliere le uve di una stessa vigna in momenti successivi, a seconda del grado di maturazione dei singoli grappoli, tale pratica è fondamentale, spiega il Sig. Margiotta, per gestire in maniera ottimale la gradazione alcolica del vino.

Le tipologie di vino prodotto dall’azienda sono:
  • Trebbiano d'abruzzo, colore giallo paglierino, odore gradevole, delicatamente profumato; sapore asciutto e vellutato.. (da Enografia Nazionale AIS)
  • Montepulciano d'Abruzzo, colore rosso rubino intenso con sfumature violacee anche nella maturità, tendente all'arancione se invecchiato; il sapore è asciutto, morbido, sapido e leggermente tannico..  (da Enografia Nazionale AIS)
  • Cerasuolo, colore rosso ciliegia; odore gradevole, delicatamente vinoso, fruttato, fine e intenso; il sapore è secco, morbido, armonico con retrogusto ammandorlato, specie nei cerasuoli della Valle Peligna..  (da Enografia Nazionale AIS)

 Maggiori informazioni si possono trovare su http://www.margiottavini.it/index.php

La degustazione del vino è sicuramente un’attività interessante. Molti esperti o appassionati ne vivono intensamente ogni momento, assaporando il prodotto, eseguendo un esame visivo e un esame olfattivo. È un momento di grande concentrazione che merita di essere vissuto intensamente per scoprire le caratteristiche più affascinanti di un vino, e per questo motivo, dice il Sig. Margiotta “ è nostra intenzione, stimolare la curiosità e far avvicinare le persone al “buon bere”, un bere morigerato ma di qualità”, difatti spesso sono tenuti corsi dall’enologo dell’azienda.

"Si è sapienti quando si beve bene:
chi non sa bere, non sa nulla."
(Nicolas Boileau)


Il Sig.  Margiotta si è mostrato molto interessato e molto disponibile ad una collaborazione, l’idea di progetto che ci è venuta, analizzando il mio programma, è quella di fare una sperimentazione di varie tipologie di vitigni autoctoni laziali per ampliare la gamma di produzione dell’azienda. Le vigne saranno collocate in diverse zone del Lazio per poter sfruttare, così, le diverse caratteristiche climatiche del territorio e ottenere diverse sfumature di vino, inoltre si è mostrato molto interessato alla mia idea di produrre un vino biologico. Mi è, inoltre, sembrato molto propenso, a realizzare un programma di Exchange e Living all’interno del laboratorio di produzione, e mi ha richiesto di ampliare il mio progetto iniziale con inserimento di altri spazi espositivi e degustativi, oltre a quelli che avevo già previsto. Il confronto è stato molto utile ai fini progettuali perché la lavorazione del vino comprende vari processi, a me in gran parte sconosciuti, e vari accorgimenti che sono necessari e fondamentali per la realizzazione di un buon prodotto.